TOP

“Quando ho assaggiato l’Acai: il superfood del Brasile”

Durante i viaggi in Brasile ho avuto modo di conoscere cibi di cui non ho mai sentito parlare e di assaggiarne alcuni di cui avevo solo sentito parlare.

Uno di questi è l’Acai.

Le bacche di Acai sono originarie dell’Amazzonia, sono il frutto di una palma che cresce in quel territorio.

Nel mondo occidentale l’Acai è “pubblicizzato” come ingrediente utile nelle diete dimagranti. La mia esperienza con questo cibo, invece, è totalmente diverso.

Una ciotola di Acai fresco, abbinato a muesli e fette di banana, veniva consumato da persone in procinto di fare attività fisica intensa. Una sorte di fonte di energia naturale potentissima (e buonissima). La consistenza delle bacche pestate è come quella di uno smoothie che, in contrapposizione con il croccante del muesli e la morbidezza della banana, lo rendeva una bomba di calorie e di gusto.

Io, pur non praticando nessuno sport durante quel periodo in Brasile, ho assaggiato più volte l’Acai preparato in questo modo.

Di sicuro ho fatto bene, grazie alle numerosissime proprietà delle bacche di Acai.

L’Acai, infatti, contiene steroli che svolgono un’azione antinfiammatoria. Riducono il colesterolo grazie alla presenta di acidi grassi (come omega-3, omega-6 e omega-9). Regola il livello di stress (che nel mio caso era già molto basso) e migliora il sistema intestinale (che durante i viaggi non guasta mai).

In commercio non ho mai trovato bacche di Acai e men che meno preparate come le ho potute assaggiare a Jerì.

Sarebbe un’ottima idea per una colazione super! 

   

«
»

what do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *