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“L’arte dei segnaposti: essere nel momento giusto al posto giusto”

Questo dovrebbe essere il senso dei segnaposti: far sapere ai commensali di essere nel posto giusto.

Nella realtà, o almeno nella mia realtà, la loro funzione è abbellire la tavola e rendere la mise en place piacevole da guardare.

Per le cene informali o comunque per indicare persone a noi molto vicine, parenti e amici stretti, sarà sufficiente indicare sui segnaposti il nome di battesimo. Per gli altri commensali o per serate più formali è sempre buona norma indicare “signor” o “signora” e subito dopo il cognome.

La posizione corretta dei segnaposti è sopra il piatto, davanti alle posate da dessert (qui puoi trovare la guida di come apparecchiare secondo Galateo).

Se l’evento è ancora più ufficiale, oltre ai segnaposti, si dovrà posizionare all’ingresso una piantina della tavola con scritti tutti i nomi degli invitati.

Sulla tipologia dei segnaposti, poi, ci si può sbizzarrire a più non posso.

Si può optare per segnaposti già confezionati, dove dover aggiungere solo il nome dell’invitato. Oppure, i più creativi, possono realizzarli da soli.

A mio avviso un tocco personale rende un po’ più speciale ogni cosa.

L’importante, quando si parla di segnaposti, è mantenere un certo equilibrio di forme e colori rispetto alla mise en place, alla tipologia di evento organizzato e al grado di formalità dello stesso. 

Via libera, quindi, alla fantasia ma sempre con un occhio di riguardo all’eleganza.

( Credits: Photo by Photos by Lanty on Unsplash)

 

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