Nel mondo degli abbinamenti cibo-vino esistono delle combinazioni difficili e, a volte, addirittura impossibili.
Questo accade quando la preparazione del cibo è presente, come ingrediente principale, l’aceto. Si parla di piatti come, la frutta fresca e in particolare gli agrumi, i dolci ricchi di liquore, le sarde in saor, la salsa verde a base di menta, i sottaceti, i carciofi crudi e cibi con preparazioni accompagnate da abbondante salsa a base di senape o rafano.
In questi casi è meglio abbandonare il vino e limitarsi a consumare acqua.
Esistono anche altri abbinamenti difficoltosi, ma non del tutto impossibili.
Con zuppe e minestre leggere, ad esempio, si potranno servire vini bianchi molto secchi (come Durello, Alghero Trebbiano).
Se scegliete di consumare come antipasto dell’insalata, si potrà scegliere di accompagnarla a un vino bianco giovane con una limitata personalità (come l’Albana di Romagna amabile o il Velletri Bianco amabile).
Se, al contrario, non avete insalata nell’antipasto ma, ad esempio, delle uova, si può optare per un vino bianco leggero e molto fresco, ovvero con una buona acidità (come il Riesling Alto Adige o il Taburno Falanghina).
Accanirsi di voler trovare ad ogni costo il vino perfetto per quello che si sta mangiando può essere un errore, a volte.
In generale, se siete in dubbio, chiedete aiuto oppure andate sul sicuro con l’acqua.
Ma attenzione, sceglietela gassata o liscia con cura!
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